Simonetta Betti

Il Coaching Genitoriale

“Amo pensare alla consapevolezza semplicemente come all’arte di vivere presenti a se stessi”

(John Kabat Zinn)

 

 

La “genitorialità” è un neologismo nato alla fine del secolo scorso per definire le funzioni del genitore nei suoi aspetti giuridici, politici, socio-economici, culturali e istituzionali.

Il Coaching Genitoriale si articola intorno alle funzioni e ai ruoli che i genitori svolgono nella cura, nell’educazione, nella relazione con il/i proprio/i figlio/i e alla consapevolezza di queste funzioni. E’ rivolto ai genitori desiderosi di arricchire e migliorare la relazione personale ed educativa in famiglia attraverso l’acquisizione di strumenti concreti che vengono proposti in aula.

Il coach non si sostituisce ai genitori, non intende educare…la sua presenza e le sue competenze servono ad accompagnare i genitori nelle loro funzioni educative e a stimolare momenti di riflessione di fronte a difficoltà.  Talora difficoltà relazionali nell’ambito della famiglia possono scuotere l’equilibrio familiare qualunque sia la composizione del gruppo famiglia (nucleare, allargata, monoparentale, con genitori separati, adottiva) e anche qualunque sia la situazione economica o sociale della famiglia: l’importante è trovare un equilibrio che consenta a tutti i membri di sentirsi amati, accolti, sicuri. 

l coach aiuta i genitori a fissare obiettivi realizzabili, li accompagna, li incoraggia e li guida per poterli raggiungere.

Il coach genitoriale può essere utile per:

1.Migliorare il modo di essere genitore e stimolare le risorse personali

2.Rinnovare la comunicazione in ambito familiare, promuovere l’ascolto di emozioni e sentimenti, migliorare la relazione familiare

3.Trovare una risposta alle preoccupazioni genitoriali

4.Prendere la giusta distanza da una situazione difficile del genitore e/o del/i figlio/i

5. Gestire le situazioni quotidiane, le tensioni, i conflitti in modo efficace

6. Costruire un rapporto di collaborazione con il/i figlio/i  

7. Saper mettere limiti, saperli mantenere, saper dire di “NO”

8. Stabilire un rapporto di collaborazione e di fiducia fra scuola e famiglia