La “genitorialità” è un neologismo nato alla fine del secolo scorso per definire le funzioni del genitore nei suoi aspetti giuridici, politici, socio-economici, culturali e istituzionali.
Nella vita di coppia esiste la crisi, affrontarla vuol dire cambiare lo stile di relazione e darsi il “permesso interno” di rinunciare alle consuete e spesso consolidate pratiche distruttive.
Dopo anni di lavoro come psicoterapeuta sessuale e di coppia ho deciso di aprire uno spazio psicologico per la ‘manutenzione della coppia’. Questo perché mi sono resa conto che mentre la maggior parte di noi è consapevole che per avere successo sul lavoro servono molte energie e coraggio ben pochi pensano che anche per la coppia il successo non sia scontato e che ci voglia un comune impegno per non darsi per vinti di fronte alle difficoltà.
Gli autori delle ‘sette regole d’oro’ sono i coniugi Gottman, psicologi statunitensi che da 40 anni si occupano di coppie e che hanno progettato un laboratorio scientifico dove svolgono le loro ricerche.
Dopo anni di lavoro come psicoterapeuta sessuale e di coppia ho deciso di aprire uno spazio psicologico per la ‘manutenzione della coppia’
Affrontare un tradimento è un’esperienza faticosa, dentro di te si agitano emozioni e conflitti. Puoi avvertire molta rabbia, puoi rimproverarti, puoi perdere l’autostima, puoi ‘ritirarti’ dalle emozioni.
Sono quelle coppie che nella loro vita quotidiana sono riuscite a stabilire uno stile di relazione e comunicazione che impedisce ai pensieri e ai sentimenti negativi che esistono in ogni coppia di sommergere i pensieri ed i sentimenti positivi.
L’ importanza che gli psicologi/psicoterapeuti abbiano una formazione specialistica in Terapia della Sessualità è emersa a seguito di ricerche sulle conseguenze psicologiche dei disturbi della sfera sessuale.
Il desiderio sessuale femminile sta attraversando un periodo difficile: molte donne, e non solo le donne anziane, dichiarano di fare sesso senza impegno e talora controvoglia.
Jon Kabat-Zinn, il fondatore della Mindfulness ha definito la piena coscienza come “ uno stato di coscienza che risulta dal fatto di portare la propria attenzione intenzionalmente sull’esperienza che si svolge in quel momento senza giudicarla”