Simonetta Betti

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Rimanere in coppia: impresa ancora possibile?

“Che si parli di relazioni fra nazioni o fra partner, il rispetto è andato perduto e nessuno sa più cosa sia la compassione”

(J e J Gottman)

 

 

Nella vita di coppia esiste la crisi con le sue conseguenze emotive e somatiche: il profondo dolore che si trasforma in rabbia, la  voglia di fuggire, l’incapacità di trovare le parole per comunicare senza farsi del male, il corpo che si ammala. Uscire dalla crisi vuol dire essere disposti a cambiare lo stile di relazione e a darsi il “permesso interno” di rinunciare a pratiche distruttive che lentamente si sono consolidate.

Ed è proprio quando sullo scenario della coppia compaiono i “ Quattro  Cavalieri dell’Apocalisse”, i biblici annunciatori di morte e rovina di cui parlano i coniugi Gottman, che diventa necessario un intervento esterno non giudicante, in grado di ascoltare e di attivare le risorse della coppia.

Critica, Disprezzo, Ritiro Difensivo, Ostruzionismo: questo il campo  dove si svolge  la partita della coppia in crisi e dove  può essere utile l’intervento del consulente/psicoterapeuta.

Il metodo Gottman, con il quale mi sono formata, prevede un protocollo strutturato che si sviluppa in più tappe :  dalla raccolta della narrativa personale e familiare, a sedute  volte a stimolare  la consapevolezza dello stato d’animo proprio e del partner,  al  riconoscimento delle emozioni distruttive e della loro origine, all’apprendimento di pratiche di rilassamento, all’attivazione delle risorse inconsce.   

Obiettivo : la coppia riesce a modificarsi e a ‘rinascere’, la coppia si separa con consapevolezza e rispetto.