Simonetta Betti

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Stress e attività lavorativa

Quando lavorate e chiedete alla vostra mente di concentrarsi in due o più impegni nello stesso tempo la state affaticando, come hanno dimostrato recenti ricerche sul “multi tasking” . 

Di seguito tre regole, proposte dei ricercatori, sul controllo dello stress lavoro-correlato:

  • La regola 1) consiste nell’essere focalizzati su ciò che si sta facendo non tenendo conto di possibili distrazioni.
  • La regola 2) consiste nel fare una scelta fra distrazione e attenzione 
  • La regola 3) consiste nel programmare il tempo che si può concedere alla distrazione, per poi riportare l’attenzione   su quanto si faceva prima.
 
La Mindfulness, entrata a far parte della formazione aziendale, offre strategie e pratiche per un approccio al lavoro in grado di ridurre i disagi derivati dallo stress.  
‘Consapevolezza’ e ‘Stati della mente’ sono le due parole chiave della Mindfulness che identifica i 4 principali stati della mente che si avvicendano nel contesto lavorativo:
Stato di FLOW: è uno stato di buon assorbimento nel compito di lavoro con scarsa consapevolezza delle distrazioni esterne. Si attiva un “pilota automatico” che può essere molto utile per raggiungere un obiettivo di routine o svolgere un lavoro fisico. Si è talmente assorbiti da questo stato che talora si rischia di “negare” segnali sensoriali importanti provenienti dal contesto, come ad es. l’entrata in ufficio di una persona importante o segnali fisiologici personali come ad es. il bisogno di bere, mangiare, urinare ecc.
Pertanto, anche se molti compiti possono essere svolti in stato di FLOW, è in ogni caso importante mantenere la consapevolezza di ciò che c’è in noi e di ciò che c’è fuori di noi.
 
Stato di CREATIVITA’: in questo stato sono presenti sia la consapevolezza sia la facilità alla distrazione. Per molte persone perdere la focalizzazione e consentire a pensieri casuali di emergere è il miglior modo per sentirsi creativi.  Se però la mente è troppo distratta diventa difficile bloccare l’idea creativa. Le idee creative diventano soluzioni innovative quando viene mantenuto il focus sul trattenerle e sull’eseguirle.
 
Stato di MINDLESS: In questo stato non si è né focalizzati né consapevoli. La mente vaga, guidata da un “pilota automatico” dietro immagini, pensieri, fantasie. Per molte persone lo stato di Mindless è rilassante. Provate anche voi a sentire se siete davvero rilassati nella mente e nel corpo quando i pensieri ‘vagabondano’.
 Da esperimenti fatti in laboratorio risulterebbe qualcosa di diverso: una mente focalizzata, consapevole, controllata – anche nelle situazioni dolorose – sarebbe più rilassata di una mente “vagante” ed anche per il corpo sarebbe la stesso.  
 
Stato di MINDFULL: La mente si trova in una banda mentale ampia sia per portare a termine un compito sia per avere una buona relazione con l’ambiente e le persone intorno. Questo è lo stato mentale di maggiore efficacia. Ci serve per ottimizzare le performances e per superare situazioni difficili. E’ quello stato della mente che si attiva “un secondo prima” che le distrazioni interne ed esterne si impadroniscano dei nostri processi mentali . Aiuta a non entrare in un “pilota automatico” disfunzionale e a mantenere lucide le capacità di attenzione, concentrazione e giudizio. In questo stato possiamo far scelte consapevoli.