Lo studio dello psicologo potrebbe avere come targhetta sulla porta “Qui si acquista la fiducia in se stessi” dal momento che il numero di persone che fanno questa richiesta è in continua crescita.
Mi sono imbattuta in un breve articolo del monaco Buddista Mathieu Ricard su questo argomento, desidero condividerlo con chi mi segue.
“Vorrei raccontare la storia della fiducia, o piuttosto quella di un uomo : la sua vita per lungo tempo non è stata altro che lotte contro la paura, contro i suoi dubbi, contro gli altri…Desiderava che la fiducia in se stesso fosse ‘trionfante’, voleva il suo Io solido come una roccia, brillante come un diamante. Ebbe molte piccole vittorie, ma la fiducia in se stesso non c’era mai: aveva sempre qualche paura, qualche dubbio, non si sentiva abbastanza importante nello scenario della vita. Confondeva l’avere fiducia in se stesso con l’essere sicuro di sé e così non andava avanti. Ma finalmente arrivò il momento opportuno: il suo Io si fece da parte e lasciò spazio alla vista di montagne e valli abbaglianti e sentì nel suo cuore la bellezza del mondo. Non era sicuro di sé, ma di fronte alla fragilità ed alla vulnerabilità degli altri era sicuro di sentire nel suo cuore uno slancio di amore, un bisogno di prendersi cura. E così iniziò a nutrire, coltivare, fortificare l’amore per gli altri piuttosto che l’amore per se stesso. La fiducia e basta al posto della fiducia in sé.
Non è forse vera fiducia, una fiducia originaria, una fiducia non tanto da conquistare ma da ritrovare, una fiducia che non è diretta a…, ma è una fiducia nei confronti della vita?
Gandhi aveva scritto “ Il grado di libertà esteriore dipende dalla nostra libertà interiore” e Ricard commenta “ Se sei schiavo delle tue speranze, dei tuoi pensieri, se passi il tempo a rimuginare sul passato e ad anticipare il futuro, se sei distratto dal momento presente, sei estremamente fragile. Vai contro la fiducia”
Mathieu Ricard è stato ricercatore genetista ora è fotografo e scrittore